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ESCLUSIVA TJ - Giustiniani (Dazn): "Arsenal imprevedibile, ma la Juve che ha sbattuto fuori il PSG non avrà timore. Sul campionato..."

di Mirko Di Natale

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato, in esclusiva, il collega di Dazn e commentatore delle partite della Juventus Women, Gabriele Giustiniani, per parlare approfonditamente del match di questa sera contro l'Arsenal e non solo:

Che avversario è l'Arsenal e quante insidie presenterà questa sfida? 

"È un avversario imprevedibile, sono sicuro che ci sono giocatrici forti tra cui la nostra 'Alessia Russo' anche se è di nazionalità inglese. È un attaccante molto interessante ed è considerata una star. Hanno cambiato l’allenatore perché i risultati non arrivavano, erano partiti con un’idea di calcio che però non ha preso molto. Adesso è guidata da Slegeers che ne era l’assistente e mi sembra abbiano svoltato. E’ una partita difficile. Ma l’importante sarà non avere timore come è già stato dimostrato nel corso di questa Champions". 

La classifica dice che l'Arsenal è al momento la competitor per il secondo posto. Che significato avrebbe una eventuale vittoria sulle Gunners? 

"Una eventuale vittoria darebbe una spinta enorme. Non dimentichiamoci che questa è una squadra che ha già sbattuto fuori il PSG da questa competizione, una delle favorite. L’Arsenal rientra tra i top club, ma l’atteggiamento della Juve mi sembra molto più consapevole rispetto agli ultimi anni con questo rinnovamento che è stato fatto in estate si è trovato un buon mix e anche il campionato lo sta dimostrando. Sarebbe un gran passo in avanti".

Da chi ti aspetti una grande prestazione in casa Juve?

"Spero non da Peyraud-Magnin, perché vorrebbe dire che è stata poco impegnata. A me piace molto Cantore, ha grande personalità, poi ovviamente in mezzo al campo Caruso secondo me è indispensabile così come la gamba di Krumbiegel in ripartenza" . 

Molti tifosi volevano che il palcoscenico fosse lo Stadium e non Biella. Ma al di là dello stadio, che cosa sarebbe cambiato realmente?

"Giocare in uno stadio di Serie A è tutta un’altra storia, però non mi sorprende che si sia deciso in questa fase di continuare a giocare a Biella. L’importante è che il pubblico si faccia sentire e faccia capire che quella è comunque la casa della Juve, anche perché poi quando si va a Londra è dura. È chiaro che il calore di uno stadio è diverso però poi lo devi riempire e non è detto che tu ci riesca per tanti motivi. In ogni caso non sarà una partita decisiva per cui ci può stare che abbiano deciso di giocarla a Biella". 

La Juve ha chiuso il girone d'andata in Serie A a +4 sulla Fiorentina e a +7 sulla Roma campione uscente. Ti aspettavi a novembre un cammino in Italia da 8v e 1p con l'Inter?

"Mi aspettavo una svolta ma non pensavo che fossero pronte cosi presto. Personalmente ho seguito con attenzione il percorso della Roma sia in campionato che in Champions e mi ha impressionato mentre la Juve mi sembrava un po' a fine ciclo e quando si è in quella fase non è facile rimettersi in piedi subito per cui il cammino è straordinario e merito di un allenatore che veniva da un mondo completamente diverso ma ha capito il materiale che aveva ha disposizione e come sfruttarlo. La Juve è già una squadra e si vede. E non era affatto scontato. Bravo l’allenatore a risultare credibile e brave le ragazze a seguirlo".

Si ringrazia Gabriele Giustiniani per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista. 


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