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ESCLUSIVA TJ - Gasparin su Cuadrado: "C'era scetticismo su di lui, Juan mi sembra lo stesso ragazzino dell'epoca. Juve? Merita il rinnovo"

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex direttore sportivo di Udinese e Catania artefice dell'acquisto di Juan Cuadrado dal Medellin nel 2009, Sergio Gasparin, per parlare approfonditamente del nazionale colombiano e non solo:

Al di là della doppietta che consente alla Juve di sperare ancora nella Champions, non è passata sottotraccia l'ennesima grande prova di Juan Cuadrado.

"Juan è un ragazzo che possiede una freschezza atletica pari a quella di un ragazzino. Nella partita con l'Inter lo ha dimostrato ampiamente, eppure tra pochi giorni compirà 33 anni. E' stato decisivo sul primo gol calciando in uno spazio ristretto e allargando la falcata, nel secondo episodio è stato fondamentale con il suo scatto e il suo dribbling. E c'era qualcuno che lo contestava anche".

Immagino il riferimento sia al periodo in cui è arrivato alla Juventus dal Chelsea.

"Esatto, più di qualcuno era scettico sulle sue capacità perché veniva dall'esperienza negativa di Londra. In pochi, tra cui il sottoscritto, lo abbiamo sempre sostenuto, e la Juventus se lo sta godendo ormai da molti anni".

Oltre alla sua freschezza atletica, colpisce ancora la sua duttilità?

"Si, poi Juan è anche un giocatore molto importante perché nel momento in cui inizia ad avere spazio è perfetto per creare superiorità numerica. In questo caso diventa molto determinante. A lui non bisogna togliere quella profondità di corsa che garantisce, con il suo ottimo piede, inserimenti e soprattutto ottimi cross che diventano fondamentali per la manovra d'attacco bianconera".

Nella Juventus al Cuadrado, Juan è stato il migliore di questa stagione?

"E' stato sicuramente uno dei giocatori più positivi in una stagione che è stata più nera che bianca per la Juventus. I bianconeri rischiano di restar fuori dalla Champions League, questo sarebbe un risultato negativo per il club e per la squadra. La mia convinzione è che questo organico abbia dato meno di quanto realmente potesse dare dal punto di vista della qualità".

Hai conosciuto Cuadrado ormai tanto tempo fa, a vederlo in tv oggi che cosa ti colpisce di più?

"La prima volta che ho conosciuto Juan aveva 21 anni, era giovanissimo e cercò di adattarsi il più possibile nel suo primo anno di Udine. Si era visto giusto nell'andare ad acquisirlo, era un ragazzo di prospettiva che andava inserito in un organico che l'Udinese confermò la stagione successiva e poi diede in prestito a Lecce dove fece davvero molto bene. Ogni volta che lo vedo mi sembra lo stesso ragazzino di allora, l'impressione è sempre quello di vederlo gioioso in viso e nelle sue giocate. Ero un suo grande estimatore e lo sono ancora tutt'ora".

Il suo contratto scadrà l'anno prossimo: Cuadrado merita il rinnovo?

"Secondo me sì, però sono i dirigenti e i vertici bianconeri che decideranno questo genere di situazione. Penso che un giocatore così decisivo durante questa stagione meriti un prolungamento di contratto".

Si ringrazia Sergio Gasparin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.