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ESCLUSIVA TJ - Galloni, ex tecnico di Di Maria: "Juve scelta migliore, i tifosi lo osanneranno. Mondiale? Adempirà al suo contratto con grande responsabilità"

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, uno degli ex allenatori avuti da Angel Di Maria nella sua esperienza al Rosario Central, Hugo Galloni, per parlare approfonditamente del calciatore in procinto di trasferirsi alla Juve e non solo:

Dopo alcune settimane di riflessione, Di Maria ha deciso di accettare la proposta della Juve. Che ne pensi?

"Giudico il trasferimento come l'ultimo più importante nella sua carriera. A questa età è ormai maturo, solido, consapevole dei suoi mezzi. Il suo obiettivo è di esser protagonista con la nazionale in Qatar. Si è preso tutto il tempo per riflettere bene, non voleva effettuare una scelta sbagliata. Ha sempre giocato in grandi club, la Juventus non farà eccezione. Lo vedo bene in Italia".

Quindi la Juventus è la squadra più adatta per prepararsi al meglio alla prossima Coppa del Mondo?

"E' una squadra di altissimo livello al mondo, il cui obiettivo è sempre quello di vincere trofei. E' la squadra più titolata in Italia, la Juve come Boca Juniors e River Plate gioca sempre per il campionato. Penso che qui troverà un ambiente fantastico, i tifosi saranno pronti ad osannarlo dall'inizio alla fine. La Juventus è in linea con le sue capacità, è ciò di cui ha bisogno per portare a termine gli obiettivi a breve termine".

Ma non è che Di Maria, una volta terminato il Mondiale, non sarà più nella giusta condizione per far bene con la Juve?

"La Coppa del Mondo si disputerà a novembre, non vedo perché prenderà meno sul serio il suo impegno con la Juventus. Penso che ad oggi il suo sogno sia quello di vincere il Mondiale con l'Argentina, questo ripagherebbe tutti gli sforzi e i sacrifici fatti questi anni. Ángel sarà al top della forma in quel periodo, ma è un giocatore molto responsabile e soprattutto un professionista".

Nessun pericolo? I tifosi della Juve possono stare tranquilli?

"Assolutamente sì, è rimasto lo stesso che ho conosciuto in passato. Lui è un giocatore a cui non piace perdere, una volta terminata la Coppa del Mondo rientrerà a Torino e continuerà a comportarsi come ha sempre fatto. Adempirà al suo contratto con grande responsabilità".

Era meglio il Barcellona oppure la Juventus?

"Il Barcellona, al pari della Juventus, è un club molto prestigioso, ma l'impressione è che l'atmosfera non sarebbe stata la stessa di quella di Madrid. In Italia verrà supportato, il suo unico obiettivo sarà quello di avere la testa negli allenamenti e di rafforzarsi fisicamente e tecnicamente per essere all'altezza del compito. Juve scelta migliore, ora è inutile pensare ad altre squadre".

Come era il giovane Di Maria?

"Ho avuto la fortuna di averlo per qualche partita nella formazione riserve, prima che finisse per esplodere in Prima Divisione con il Rosario. L'ho visto sempre come una persona umile, si è sempre allenato con passione ed entusiasmo. Non si è sviluppato subito, a dispetto di altri ragazzini è venuto fuori un po' tardi. Ma è cresciuto sempre di più, in maniera esponenziale, e questo gli ha permesso di raggiungere i risultati di oggi. E' sempre stato un giocatore straordinario, voglioso di sconfiggere i rivali e di ottenere la vittoria. Mi resi conto fin da subito che lo avrei avuto per poche partite".

Come mai? Perché era troppo bravo?

"Sì esatto, è questa la verità. In poco tempo è arrivato in prima squadra e poi è arrivata l'esperienza in Europa con il Benfica. Nulla è cambiato in lui, nelle partite in cui è protagonista sembra ancora il ventenne di un tempo. E' questo ciò che più mi piace di lui, gli anni passano ma lui gioca sempre nello stesso modo. E' un fuoriclasse".

Si ringrazia Hugo Galloni per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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