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ESCLUSIVA TJ - Favilli, parla il papà Maurizio: "Il cuore è ancora un po' per la Juve, mi aspetto però che segni. E sul suo futuro..."

di Mirko Di Natale

"Dopo qualche infortunio di troppo, Andrea è partito bene a Verona. E' stato felicissimo in occasione del gol siglato contro l'Udinese, gli è arrivata la palla giusta e l'ha buttata dentro come sa fare. Questa rete ci voleva soprattutto per lui". A parlare è Maurizio Favilli, il papà dell'ex attaccante bianconero Andrea, ora in prestito al Verona dal Genoa che lo aveva acquistato proprio dai bianconeri al termine della stagione scorsa. La nostra redazione lo ha contattato, telefonicamente, in esclusiva per parlare anche di Juventus-Verona e non solo:

Come si sta trovando a Verona?

"Si sta trovando molto bene, mi dice che si è ben integrato all'interno del gruppo e con il mister. Era già stato contattato lo scorso anno dal Verona, ma poi non se fece più nulla. Quest'anno è stata una buona occasione, anche perché la speranza è che possa trovare spazio. C'è molta competizione in attacco, per cui vuole far bene. L'ultima volta che ci siamo visti mi ha parlato un po' del suo nuovo club, ma sulla sfida alla Juve non mi ha detto nulla"-

Scaramanzia?

"Forse (sorride ndr), ma per Andrea sarà una grande occasione".

In effetti tra pochi giorni si troverà nuovamente di fronte la squadra che lo ha fatto esordire nel calcio dei grandi.

"Sì, sarà una grande emozione. Non so se ci sarà Cristiano Ronaldo, ma la Juventus è piena zeppa di campioni. Anche se il suo cuore è ancora un po' per la squadra in cui ha giocato prima, deve fare il suo lavoro. Per questo mi aspetto che segni".

Ma anche se non è più di proprietà Juve. è ancora un sogno a cui ambisce?

"Tutti i calciatori ambiscono di giocare nella Juventus, è la big per eccellenza in Italia che lotta per vincere tutto ogni anno. Andrea oggi è un giocatore del Verona e farà di tutto per far bene con i suoi nuovi compagni".

Si ringrazia Maurizio Favilli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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