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ESCLUSIVA TJ - Cuccureddu sul successo in Coppa Italia: "Stiamo festeggiando, è la vittoria della società. Pirlo merita la riconferma. E se la Juve avesse giocato sempre così..."

di Mirko Di Natale

"Ultimamente ero un po' deluso, ma ora stiamo festeggiando. Sono contento perché finalmente abbiamo visto la Juventus che tutti si aspettavano". Pensieri e parole di Antonello Cuccureddu, storico ex calciatore bianconero dal 1969 al 1981 e allenatore del settore giovanile dal 1988 al 1991, per parlare approfonditamente della vittoria della Coppa Italia e non solo:

Quale è il tuo giudizio sulla Juventus vista al Mapei?

"Nel complesso mi è piaciuta, l'Atalanta ormai rappresenta il top in Italia e non è mai facile batterla. E' una squadra che ha costruito due palle gol in cinque minuti, ha giocato un primo tempo intenso e non ha mai mollato. Poi è salita in cattedra la Juve nella ripresa, lo spirito era diverso e l'ho vista più convinta dei propri mezzi. Il gol nasce da una giocata sontuosa di Kulusevski, Chiesa che era stato fermato dal palo è stato il match winner. Diciamo la verità: se la Juventus avesse giocato quasi sempre così, a quest'ora non ci dovremo preoccupare dell'accesso in Champions".

Chi è che ti ha convinto di più?

"E' sbagliato premiarne solo uno, a me è piaciuta tutta la Juventus nella ripresa. Ho visto i giocatori in salute, grintosi, in forma, molto più corta del solito. Questa è la vittoria della società, di Pirlo e del suo staff, dei giocatori, della dirigenza e dei tifosi stessi".

Sei rimasto stupito dall'assenza dal primo minuto di Dybala?

"Ormai non mi stupisco più di nulla, Pirlo l'ha letta così ed ha avuto ragione visto come si è comportato Kulusevski. E meno male che non ha cambiato prima Chiesa, visto il gol straordinario che ha fatto (sorride ndr)".

Con la conquista della Coppa Italia e il possibile quarto posto che potrebbe arrivare domenica, Pirlo è da riconfermare?

"Per me sarebbe da riconfermare, specialmente se Pirlo dovesse ottenere anche l'accesso in Champions. Questo è il momento di lasciarlo lavorare tranquillo, basta con le critiche. La posta in palio è davvero alta. Gli errori nel calcio ci saranno sempre, non è che possiamo sempre dare la colpa all'allenatore. Lui è concentrato per finire al meglio questo finale di stagione".

Si ringrazia Antonello Cuccureddu per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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