ESCLUSIVA TJ - Cristiano Zanetti: "Giocherei a tre a centrocampo, con Kulusevski mezz'ala. Inter? Se risolve problemi alla pari dei bianconeri. Su Napoli e Milan..."
Riguardo alla Juventus e ai possibili risvolti della corsa scudetto, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Cristiano Zanetti, ex centrocampista bianconero, tra il 2006 e il 2009.
Come giudichi fase e produzione offensiva della Juventus di Pirlo?
"Finora abbiamo visto buone soluzioni. Logico è che senza Cristiano Ronaldo perdi qualcosa in qualità, quando non c'è. Da quando c'è abbiamo visto una differenza notevole. Bene anche la fase di possesso".
A tuo giudizio Morata e Ronaldo possono giocare con continuità insieme?
"Sì, certo. Logico è che Morata è chiamato a sacrificarsi un po' di più. Fare la prima punta con Ronaldo è ovviamente diverso".
Come giudichi il centrocampo della Juve, dal 2015 in poi sempre esposto a critiche?
"Sono tutti centrocampisti che hanno caratteristiche diverse. Arthur è un buon palleggiatore e Bentancur è più un mediano. Personalmente - poi chiaro: questo è quello che dico io vedendo tutta la situazione dall'esterno - giocherei con loro due e Kulusevski mezz'ala: avrebbe davanti a sè più spazio e si renderebbe più pericoloso".
Hai giocato con Chiellini, di cui hai visto gli albori. Dal tuo punto di vista ha ancora l'integrità fisica per continuare a giocare tanto nella Juve, quanto in Nazionale?
"Bisogna chiederlo a Giorgio. Io l'ho visto soltanto migliorare negli anni: un calciatore come lui può permettersi di smettere quando vuole. Faccio un paragone con Ibrahimovic: a 39 anni fa ancora la differenza. Lo stesso vale per Giorgio".
Tra le tue ex squadre vi è anche l'Inter: come commenti il difficile avvio di stagione?
"Per me è successo qualcosa alla fine della scorsa stagione, uno strappo tra allenatore e proprietà. Conte non lo sto vedendo con la medesima cattiveria che lo ha sempre contraddistinto, ovunque sia stato. Lui è un grande allenatore, ma la percezione che uno ha vedendo partite come quella contro il Real Madrid è che ci sono dei problemi, che per il bene della squadra vanno risolti al più presto. Anche perchè, a livello di organico, l'Inter è alla pari della Juve: due anni fa no, l'anno scorso nemmeno, ma quest'anno sì".
Capitolo corsa scudetto. Ti aspettavi, dopo sei giornate, il Milan davanti a tutte, imbattuto?
"Non mi aspettavo le altre così in difficoltà. Il Milan è un gruppo giovane, pieno di entusiasmo. C'è Ibra, che a 39 anni continua a fare la differenza. In più c'è un allenatore - Pioli - che ovunque è stato ha fatto bene: al Milan è stato saggio ad adattarsi alle caratteristiche dei suoi giocatori, senza stravolgere nulla".
Per quanto riguarda invece le altre?
"Mi aspettavo qualcosa in più dalla Lazio, invece sta faticando. Se l'Inter risolve al più presto i problemi che ci sono può diventare una seria pretendente: l'emblema del fatto che ci sono problemi lo si capisce dal fatto che i nerazzurri non recuperano la palla con la stessa rapidità e ferocia di prima, aspetto che ha sempre contraddistinto le squadre di Conte. Il Napoli è una signora squadra, ma da sempre con alti e bassi: possono fare bene, ma non hanno la fortuna di possedere calciatori che fanno la differenza come Ibra e Ronaldo".