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DA ZERO A DIECI - ZERO TIRI SUBITI, DIECI OCCASIONI PERSE

di Massimo Pavan

Delusione, rabbia, frustrazione, sentimenti condivisibili che arrivano dal Maradona, dove la Juventus, forse in rispetto del grande Diego, si perde dentro se stessa sprecando una grande occasione. L'Inter scapperà e le occasioni per riprenderla saranno poche, insomma, bisognava vincere ieri.

ZERO - come i tiri subiti dalla Juventus, il rigore e basta, la prova di solidità contro un attacco forte c'è stata, non capiamo come sia stato possibile quell'errore del rigore.

UNO - come gli interventi del Var, sempre puntuale quando c'è la Juve di mezzo, non sempre quando ci sono le avversarie della Juventus. 

DUE - come i minuti persi nel tempo di recupero, Doveri non recupera poi più nulla, bell'errore. 

TRE - come le palle gol sprecate ieri da Ronaldo, si sarà tenuto per la Champions?

QUATTRO - come i miracoli di Meret, il portiere del Napoli approfitta dell'assenza di Ospina e si erge a migliore in campo. 

CINQUE - come i giocatori offensivi che hanno svolto ieri la fase offensiva, tutti insufficienti con errori abbastanza gravi. 

SEI - al centrocampo della Juventus, positivo, ma non troppo, purtroppo mancano sempre gli inserimenti che in queste partite possono essere determinanti.

SETTE - a Federico Chiesa, punta sempre Di Lorenzo e meritava che il partenopeo prendesse la doppia ammonizione, Doveri lo grazia, sempre ispirato. 

OTTO - come il potenziale distacco dall'Inter, pensare che si poteva essere a meno due. Che sentimento? Rabbia!

NOVE - alla voglia di lottare del Napoli, hanno giocato e picchiato anche un po', ma ci sta, ci hanno messo carattere e sono stati premiati dalla fortuna. 

DIECI - all'occasione persa, l'ennesima, quante ce ne saranno ancora? Ora alla Juventus tocca solo vincere, non ci sono altre vie.

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