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DA ZERO A DIECI - ZERO AI GOL CON LA BARRIERA CHE SCOMPARE, DIECI A QUEI VENTI MINUTI

di Massimo Pavan

La Juventus vince la partita che doveva vincere, non bisogna esaltarsi ma mantenere una certa calma e soprattutto la consapevolezza che la corsa Champions passerà dalle prossime due sfide, assolutamente da vincere e dagli scontri diretti con Milan ed Inter. Insomma, un calendario ancora insidioso che non può far dormire nessuno sogni sereni.

ZERO - alla barriera sul gol del Parma, ancora una volta un errore, Cristiano Ronaldo non salta e la palla passa, un bel problema, perchè? Perchè non si tratta della prima volta.

UNO - come i gol subiti, una costante recente che evidenzia un rendimento difensivo non sempre impeccabile, bisogna sicuramente fare meglio, ieri soprattutto sui calci da fermo, concessa qualche occasione di troppo.

DUE - come i gol di Alex Sandro. Ci voleva proprio una doppietta del brasiliano, un giocatore, rimasto a secco per troppo tempo.

TRE - come le reti segnate. Da qui in avanti sarà fondamentale segnare il più possibile, a parità di punti, la differenza reti sarà fondamentale.

QUATTRO - a Gervinho. C'era una volta un giocatore pericolosissimo, sparito nei meandri di questa brutta stagione del Parma.

CINQUE - a Ronaldo, atteggiamento sbagliato, sbaglia un gol subito all'inizio, poi non riesce a fare quello che vuole e si innervosisce, prestazione in linea con le ultime, non buone. 

SEI - al centrocampo. Una prestazione che non convince al 100%, tanti errori e qualche cosa buona, sufficiente ma niente di più.

SETTE - a Dybala e Cuadrado. Due trai più ispirati. Il Panita in questo momento è semplicemente incontenibile, il giocatore che serve di più. Bene anche Dybala, una prestazione incoraggiante.

OTTO-  a De Ligt, non solo per il gol, ma per una prestazione di personalità, sempre protagonista, sempre sul pezzo e soprattutto, abile nel chiudere tutti gli spazi.

NOVE - ad Alex Sandro. Il brasiliano segna due reti, quella del pareggio e quella del vantaggio, sicuramente un bel segnale sulla sua crescita, speriamo che si riprenda anche in ottica futura.

DIECI - a quei venti minuti da "Juventus". Dal pareggio al vantaggio, una sola squadra in campo. La domanda è sempre la stessa, perchè fare la Juve per così poco tempo?


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