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DA ZERO A DIECI - ZERO A CHI VUOLE LA JUVE SPREGIUDICATA, DIECI A GENERALE DELLA DIFESA

di Massimo Pavan

Una vittoria fondamentale quella per la Juventus, terzo posto conquistato e altra fiducia in vista del proseguimento della stagione che vede i bianconeri in corsa su tutti i fronti. Non una Juventus spettacolare, ma cinica ed attenta. 

ZERO - A chi vorrebbe una Juventus spregiudicata, i bianconeri impostano una gara tatticamente perfetta, Szczesny non compie parate miracolose, segnano due gol, colpiscono una traversa e Pau Lopez deve pure salvare su Ronaldo.

UNO -  come le parate di Szczesny, quella su Perez nella ripresa, insomma, ieri la Juventus ha ottenuto un ottimo clean Sheet.

DUE - come la coppia Fonseca-Dzeko, capace di litigare nelle scorse settimane e farsi del male da soli. Risultato? Dzeko gioca male e Fonseca perde quel terminale offensivo che gli serviva, permetteteci ma Mayoral è un gradino sotto.

TRE - come i punti, come il terzo posto conquistato, come il digiuno di tre partite di campionato interrotto da Ronaldo.

QUATTRO - a Kumbulla, sarà anche il difensore del futuro, ma ieri un campione del presente come Ronaldo lo ha superato sempre e comunque. 

CINQUE - a Ibanez, stesso discorso del suo compagno di reparto, ha così tanta paura di Ronaldo da mettere lui in porta il pallone del raddoppio.

SEI - a MCKennie e Chiesa. Poco presenti, forse più concentrati a difendere, forse in risparmio per l'Inter. L'americano pressa poco e si vede pochino. Chiesa attacca poco lo spazio, 

SETTE - a Arthur e Bonucci. Il migliore del centrocampo ed il secondo migliore della difesa. Entrambi positivi, Arthur non ne perde una, mentre Bonucci ringiovanisce con il compagno di reparto. 

OTTO - alle rotazioni di Pirlo. Fa riposare Cuadrado, Kulusevski, Bentancur per squalifica, De Ligt, forse ritroverà Dybala, insomma, ottime rotazioni e rosa in mano.

NOVE - a Ronaldo. Il portoghese ancora una volta incide nella maniera giusta e precisa. Tre occasioni, un gol, una clamorosa traversa ed una grande parata del portiere, semplicemente devastante.

DIECI - al generale della difesa. Chiellini si dimostra eterno, gioca un'altra partita da condottiero, le prende tutte lui, spazza quando si deve spazzare, imposta quando si deve impostare, si spinge avanti quando serve, insomma, un esempio, De Ligt e Demiral possono prendere appunti su come si diventa un ipercampione, sono bravi ma c'è sempre da imparare.


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