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DA ZERO A DIECI - TUTTO DA ZERO, ERAVAMO A MENO DIECI

di Massimo Pavan

Una sconfitta, la prima in stagionale in serie A che tocca uno dei minimi storici della Juventus, perdendo contro una neopromossa in un modo abbastanza umiliante. Per la formazione di Massimiliano Allegri, la sosta è rovinata ed è il momento delle critiche, delle riflessioni e delle valutazioni che non possono che essere negative.

ZERO -  a tutto il mondo Juve, la sconfitta con il Monza è la sconfitta di tutti, perchè le colpe sono di tutti, da chi dirige e non dirige bene, a chi manda in campo la squadra, a chi scende in campo. Zero complessivo e non relativo.

UNO - come i gol subiti, l'attaccante danese punisce le belle statuine bianconere che al terzo tentativo non capiscono un movimento di semplice lettura.

DUE - a Di Maria, come le giornate che probabilmente prenderà. Gi avremmo anche dato zero, ma c'è la provocazione di Izzo, cascarci, però non è da campione.

TRE - come le sconfitte stagionali, considerando le nove gare e che ci sono più sconfitte che vittorie, viene da sorridere o forse da piangere.

QUATTRO - all'interpretazione della partita, troppo molle, troppo lenta, troppo macchinosa. Quattro anche alla prestazione di alcuni calciatori, tra i poco precisi ai molti indecisi.

CINQUE - come i gol subiti fini ad ora, alla fine nemmeno tanti, ma giocando così' dove vuoi andare?

SEI - a Perin, che non fa grandi parate, ma nemmeno grossi errori.

SETTE- come la distanza dalla prima, sicuramente in sette giornate, perdere un punto a partita è qualcosa di clamoroso.

OTTO - al Monza, quanto meno hanno corso e lo hanno fatto con grande intensità, chi ha corso di più? Rovella e Ciurria.

NOVE - come gli assenti di casa Juve, alibi o no, a Monza non devi perdere.

DIECI - come i punti di distacco dalla prima lo scorso anno, quest'anno la Juventus è a meno sette, ma l'anno passato il calendario era stato molto ma molto più complicato.


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