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DA ZERO A DIECI - LA SINTESI DAGLI ZERO GOL PRESI AI DIECI REALIZZATI

di Massimo Pavan

La Juventus continua a considerare la Coppa Italia, a differenza di altri, una competizione da giocare e da vincere e lo dimostra con i fatti con una prestazione che è sicuramente convincente ma anche divertente.

ZERO - come gli zero gol presi, dopo qualche partita con qualche disattenzione, la difesa è tornata attenta, concedendo poco.

UNO - come i gol di Yildiz. Il turco riesce a realizzare ancora un bel gol, protagonista di una partita non esaltante ma buona.

DUE - come le partite che mancano alla finale, non un salto immenso, la Juve può farcela.

TRE - come i gol di Milik, era dai tempi di Del Piero, anno 2006 che non vedevamo una tripletta di un giocatore in Coppa Italia.

QUATTRO - alla difesa del Frosinone. Poco presentabile, concede quattro gol, ne regala un paio, deconcentrazione abbastanza importante.

CINQUE - a Kajo Jorge. Prestazione poco attenta, poco incisiva, Bremer lo annulla.

SEI - a Kostic. In crescita rispetto all'ultima gara disputata, ma tuttavia non una partita da strapparsi i capelli, il vero Kostic è ancora lontano.

SETTE - a Bremer, blocca letteralmente tutto quello che gli passa di fianco o vicino, inarrestabile. Bene anche Miretti nell'accelerazione del rigore.

OTTO - a McKennie. Bravissimo ed in crescita l'americano, protagonista con due assist di altissimo livello.

NOVE - a Milik, tripletta per lui, che dire, un bomber, non una riserva, segna il rigore, non era scontato, raddoppio da attaccante vero e terzo gol da opportunista.

DIECI - come i gol fatti in due partite. Rispetto all'andamento visto in campionato un vero e proprio record.