DA ZERO A DIECI - IL RITORNO DELLO ZERO, DIECI A QUELL’AZIONE
Una bella vittoria, finalmente, con una solidità difensiva mostrata in modo importante contro un avversario non irresistibile, ma nemmeno delle parti più basse della classifica, insomma, la Juventus dimostra di essere sulla buona strada con dei progressi e con un immenso Cristiano Ronaldo.
ZERO - come le reti subite, ma anche come le occasioni del Cagliari, i bianconeri, contro una squadra che aveva segnato e segna molto creano tanto, sprecano tanto, ma subiscono quasi nulla, con questo spirito si può arrivare lontano.
UNO - come i legni, siamo a sei, questa volta tocca a Demiral, la formazione di Pirlo è la più sfortunata della Serie A.
DUE - come le reti di Cristiano, doppio timbro di cartellino e numeri che testimoniano la sua forza, la seconda rete è una perla di bravura, oltre che di coordinazione.
TRE - come i gol sbagliati in ripartenza che si dovevano segnare, da Bernardeschi a Kulusevski, passando per Morata, con maggiore cattiveria, poteva tranquillamente finire 5-0.
QUATTRO - alla difesa del Cagliari, sul primo gol è bravo Ronaldo, sul secondo è delittuoso lasciarlo tutto solo pronto a colpire, con quella prodezza.
CINQUE - a Joao Pedro e Simeone. Arrivavano con numeri da grandi e tornano a casa con le orecchie basse creando pochissimi problemi ai bianconeri.
SEI - a Morata, meno spavaldo delle altre volte, si fa trovare ancora in fuorigioco, merito suo, però l'assist per Ronaldo per il primo gol, anche se il portoghese fa il grosso del lavoro.
SETTE- a Arthur. Partita perfetta per il brasiliano, prende per mano la squadra e si dimostra in vera condizione. Sempre più cercato dai compagni, comincia a essere un giocatore importante ed un acquisto azzeccato. Sette anche a Bernardeschi, redivivo, ma soprattutto volitivo e più cattivo, rigenerato, dalla Nazionale e dalla fiducia di Andrea Pirlo.
OTTO - alla difesa, praticamente perfetta, De Ligt e Demiral sono classe e forza, Danilo propulsione con attenzione inattesa, Cuadrado ripartenza e polmoni, bravi tutti.
NOVE - a Ronaldo, arriva ad otto reti in campionato e si dimostra letale, con lui a Crotone o con il Verona ora la Juventus sarebbe prima, bianconeri che hanno bisogno di lui e il nuovo modo di giocare lo esalta.
DIECI - all'azione del primo gol, quindici tocchi e la dimostrazione che si può giocare così, una squadra che comincia a seguire le indicazioni di Pirlo, ma soprattutto, è più compatta, come sempre aspettiamo squadre più forti per un giudizio, ma sicuramente c'è stato un passo avanti.