DA ZERO A DIECI - ATTEGGIAMENTO DA 10, ZERO PIACEVOLE, UN EPISODIO SPIACEVOLE
Partire bene è importante, ma è d'obbligo mantenere il profilo basso, la vittoria con il Como non deve esaltare, del resto si è battuta una neopromossa, ma nemmeno essere sottovalutata perchè comunque i segnali sono positivi, è un primo passo buono, convincente.
ZERO - come i gol subiti e quasi zero com i pericoli subiti, la Juventus ha fatto una buona gara difensiva e non ricordiamo una parata di Di Gregorio, un bel segnale dopo un precampionato non facile.
UNO - come i grandi dubbi della gara, il fuorigioco di Cambiaso sul gol della Juve è cervellotico e non è detto che ci fosse un secondo uomo a tenere in gioco tutti.
DUE - a Marcenaro, rimane la sensazione che sia un arbitro totalmente inadeguato, non concede un rigore solare su Vlahovic ed un fallo clamoroso su Yildiz al limite.
TRE -come i gol segnati, la Juventus conferma il trend del 3 della prima partita di campionato, ma attenzione a Verona servirà molto di più.
QUATTRO - alla difesa del Como. Fabregas ci prova con la costruzione dal basso, ma non convince, difesa ad oggi pericolosissima, poteva finire molto male.
CINQUE - a Belotti, andato a svernare sul ramo del lago di Como, non si vede mai.
SEI - come i gol che poteva segnare la Juve. Tre reti, tre pali, tante occasioni sventate di poco, un gol annullato al limite, si potevano fare sei gol.
SETTE - a Vlahovic, per atteggiamento e collaborazione a squadra e compagni, sicuramente una prestazione incoraggiante, deve solo stare tranquillo.
OTTO - a Thuram, Weah e Cambiaso. Due giocano bene e si fanno male, il terzo segna una rete bellissima, confermando la propria crescita.
NOVE - al coraggio di Mbangula e Motta. Coraggioso chi lo schiera dall'inizio, ma anche chi entra in campo e non ha paura e segna dopo 23 minuti, a Verona lo guarderanno con attenzione, forse Motta farà altre scelte, sicuramente coraggiose.
DIECI - all'atteggiamento. Gioco interessante, riaggressione veloci, belle trame, prudenza, l'interlocutore era il Como, ma meglio iniziare così che in modo diverso.
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