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DA ZERO A DIECI - APPROCCIO DA ZERO, DIFFICOLTÀ DA DIECI

di Massimo Pavan

Se pareggi a Crotone non puoi essere soddisfatto e devi uscire dal campo arrabbiato perché tutti sanno che sono due punti persi e in questa stagione i punti persi peseranno. Ci voleva il precampionato per dare a Pirlo del tempo, fare esperimenti in gare ufficiali e’ sempre difficile.

ZERO - all’approccio di inizio ripresa, non da squadra che doveva riordinare le idee negli spogliatoi.

UNO - come i gol segnati, troppo poco contro la difesa del Crotone.

DUE - all’arbitro, rigore ok, ma l’espulsione non ci sta per nulla. Chiesa va in contrasto e non fa nulla di eccessivo, errore molto grave. 

TRE - come le grandi occasioni concesse. Una nel primo tempo e due nella ripresa, un po’ troppo per parlare di difesa solida.

QUATTRO - come le grandi occasioni Juve, due nel primo tempo e due nella ripresa, capitano sui piedi sbagliati e poi c’è anche un po’ di sfortuna. 

CINQUE - a Chiesa e Danilo. Il primo regala un grande assist ma poi commette un fallo da giallo e prende il rosso, ma è stato ingenuo, alla Juve non puoi esserlo. Danilo invece continua sui suoi standard, perché gioca titolare? 

SEI - al centrocampo. Luci ed ombre, benino Bentancur, malino Arthur, ma forse non servivano tre centrocampisti? 

SETTE - come i cambi di Pirlo rispetto all’ultima gara, un numero che evidenzia un cantiere aperto.

OTTO - come i punti bianconeri, un po’ pochini. Le trasferte di Roma e Crotone non sono andate come ci si aspettava. 

NOVE - a Morata. Il migliore e non solo per il gol. Ci mette animo e voglia di fare, un esempio, meritava più fortuna sul palo o sul gol annullato, peccato. 

DIECI - come il livello di difficoltà di questo campionato, come i  gradini che deve scalare la Juve di Andrea Pirlo, al momento non ci siamo, ci piacerebbe essere fiduciosi come il Maestro.


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