Beatrice: "Partimmo dalle telefonate che ci consegnarono i carabinieri"
Filippo Beatrice, ex pubblico ministero della Procura di Napoli all'inizio delle indagini su Calciopoli, è intervenuto dalle pagine del "Corriere dello Sport" per spiegare come mai le intercettazioni riguardanti Inter non siano state accolte. "Erano centinaia di migliaia, partimmo da un primo screening effettuato dai carabinieri nel 2006 - ha ammesso Beatrice -. Poi siamo andati avanti per approfondire le indagini ma non siamo arrivati a quelle telefonate, almeno fino a che io ho lavorato all’inchiesta, prima del trasferimento alla Dia nel 2009. A riprova della enorme mole di materiale che le parti dovevano studiare, vi ricordo che quelle telefonate furono tirate fuori dalla difesa ma con un ritardo notevolissimo. Quindi anche per gli avvocati è stato un lavoro molto lungo"