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La Stampa - La Juve stringe per Guarin, ma l'Inter prova a soffiarglielo

di Redazione TuttoJuve
Fonte: di T. Cairati e G. Oddenino per "La Stampa"

Si stringe il cerchio bianconero intorno a Fredy Guarin, trasformatosi in fretta da desiderio di mercato a obiettivo numero uno per dare qualità e quantità al centrocampo di Conte. Le grandi manovre per chiudere la trattativa sono cominciate dopo il pareggio casalingo col Cagliari ed oggi subiranno una decisiva accelerata. A Milano, infatti, i procuratori del giocatore colombiano vedranno Marotta e Paratici in un incontro chiave, ma la Juve dovrà essere molto vigile ed agire in fretta per evitare l'intromissione dell'Inter in un affare così cruciale e delicato. Marcelo Ferreyra e Rocco Domizzi, che rappresentano il mediano del Porto, in agenda hanno anche un incontro con i dirigenti nerazzurri per capire le mosse e le volontà del club di Moratti.

Lo scenario è in evoluzione perché Thiago Motta ha la valigia pronta per trasferirsi a Parigi alla corte del Psg di Ancelotti: per questo l'Inter è alla ricerca di un nuovo centrocampista e Guarin rientra nell'identikit tracciato da Branca per rinforzare una squadra tornata nel giro scudetto. Come nell'affare Tevez, i nerazzurri sono in pressing per dare fastidio in un potenziale derby di mercato: solo che questa volta non c'è il Milan da disturbare, ma la Juve, e la manovra rischia per i bianconeri di non risolversi in un bluff. L'Inter vuole fortemenilte Guarin perché Ranieri sta per perdere Thiago Motta ed ha bisogno di un sostituto all' altezza, anche in chiave Champions League. L'italo-brasiliano, infatti, sta per spostarsi in Francia visto che il Psg gli offre un contratto da 4 milioni di euro netti a stagione fino a giugno 2015. L'Inter, poi, guadagnerebbe 8 milioni dalla cessione di Thiago Motta (quando quest'estate l'aveva messo in vendita per 5...) e con quei soldi non avrebbe problemi a dare l'assalto a Guarin.

L'ipotesi di comprarlo subito può far leva sul Porto, pregiata bottega che non svende i suoi giocatori, e così superare l'offerta presentata dalla Juve. Ieri dal Portogallo sono rimbalzate voci di un potenziale sì dell'ex club di Mourinho e Villas-Boas alla proposta bianconera, ovvero 2 milioni per il prestito più 9 a giugno per il riscatto, ma la partita rischia di riaprirsi oggi con gli incroci milanesi. La Juve studia le mosse per Guarin e si fa forte delle parole espresse dal giocatore ad una radio colombiana («Voglio la Juve, altrimenti resto al Porto: entro giovedì si deciderà tutto») per blindare l'affare, ma ieri ha lavorato soprattutto sull'uscita di Amauri. Un tormentone. Marotta, dopo aver assistito all' allenamento pomeridiano a Vinovo, ha incontrato l'agente del giocatore. L'obiettivo di alleggerire squadra e monteingaggi verrà raggiunto questa mattina dopo un lungo tiramolla: l'attaccante messo fuori rosa ha accettato la proposta della Fiorentina, che lo ingaggia fino a giugno, ma restano ancora gli ultimi dettagli da definire.

Chiuso un tormentone, ora la Juve vuole dare a Conte il rinforzo tanto atteso. Ovvero Guarin, anche perché nel frattempo la pista viola per Behrami non si sblocca e le quotazioni su Palombo sono in ribasso (causa ingaggio elevato). L'arrivo del mediano del Porto, però, chiuderebbe definitivamente la porta al ritorno del difensore uruguaiano Caceres. I bianconeri hanno infatti un solo posto libero per gli extracomunitari e stanno prendendo tempo con il Siviglia e gli agenti del terzino tuttofare per capire l'evoluzione della trattativa. Potendo sparare un solo colpo, la Juve non vuole fallire il bersaglio e soprattutto non vuole farselo portare via dall'Inter.


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