Joao Mario va. Corsport: "Ma occhio alla minusvalenza"

Il Corriere dello Sport accende i riflettori su una delle situazioni più delicate all’interno della rosa della Juventus. João Mário, infatti, è tra i giocatori meno utilizzati e i numeri raccontano chiaramente il momento: soltanto 11 minuti in campionato e 16 in Coppa Italia, con impiego in Serie A limitato a una sola apparizione contro la Cremonese.

Per il resto, solo panchina nelle sfide con Udinese, Torino, Fiorentina, Cagliari, Napoli, Bologna e Roma, e nessuna presenza neppure in Champions League, nelle partite contro Sporting Lisbona, Bodø/Glimt e Pafos, nelle quali i bianconeri hanno raccolto 7 punti fondamentali per risalire da una posizione complicata in classifica europea. Un quadro che lascia pensare a una bocciatura tecnica da parte di Luciano Spalletti e alla possibile richiesta di un nuovo profilo per quel ruolo in vista del nuovo anno.

In sintesi: due brevi apparizioni e ben dieci panchine nelle prime dodici gare ufficiali. Dati che spingono inevitabilmente a ipotizzare una possibile uscita già nel mercato di gennaio. Il trasferimento a titolo definitivo non sarà semplice, anche per evitare minusvalenze, considerando che il giocatore è costato circa 12 milioni di euro nell’operazione che ha portato Alberto Costa al Porto.

Non mancano comunque segnali di interesse: qualche sondaggio dalla Liga e un’attenzione concreta del Crystal Palace. Le prossime settimane potrebbero dunque segnare un divorzio anticipato, senza troppi rimpianti né da parte della società né del giocatore.