Frattesi, futuro in bilico all’Inter: il Fenerbahçe spinge ma il centrocampista preferisce l’Italia
Con l’avvicinarsi della finestra di mercato, torna d’attualità in casa Inter il tema legato al futuro di Davide Frattesi. Il rilancio del centrocampista ex Sassuolo, atteso con Cristian Chivu in panchina, non si è concretizzato: complice una preparazione estiva condizionata dai problemi fisici e uno spazio rimasto limitato anche nei mesi successivi, l’azzurro potrebbe lasciare Milano già a gennaio.
L’Inter valuta Frattesi tra i 30 e i 35 milioni di euro e non esclude una cessione, anche per finanziare il mercato in entrata. Luciano Spalletti lo vedrebbe volentieri alla Juventus, che potrebbe provare a inserire Muharemovic come contropartita, mentre anche Napoli e Roma hanno manifestato interesse. Tuttavia, la pista più calda, e soprattutto quella preferita dai nerazzurri, intenzionati a non rafforzare dirette concorrenti, porta in Turchia.
Stando a quanto riportato da Sportmediaset, il Fenerbahçe è alla ricerca di un colpo importante a centrocampo e avrebbe pronti fino a 40 milioni di euro. Il club di Istanbul, secondo in classifica a tre punti dal Galatasaray, sarebbe disposto a chiudere con la formula del prestito con obbligo di riscatto, soluzione gradita all’Inter perché garantirebbe un incasso certo da reinvestire subito. L’obiettivo principale dei nerazzurri sarebbe infatti Marco Palestra, per il quale l’Atalanta chiede circa 40 milioni.
Per sostituire Frattesi, l’Inter starebbe valutando il ritorno di Aleksandar Stankovic, attualmente in prestito al Bruges. Sulla carta, dunque, gli incastri sembrano esserci: il Fenerbahçe vuole comprare, l’Inter vuole vendere e il giocatore ha bisogno di continuità.
Resta però un nodo fondamentale. Frattesi non sarebbe convinto della destinazione turca e preferirebbe restare in Italia, ritenendo la Serie A il contesto migliore per giocarsi le proprie chance in ottica Nazionale e per una possibile convocazione ai Mondiali. Per questo motivo, i bianconeri restano alla finestra, pronti a inserirsi in una trattativa tutt’altro che chiusa.