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Dragusin, possibile ritorno in Italia. L'agente: "Sono molto legato a Manna"

di Alessandra Stefanelli

Dopo quasi un anno lontano dai campi, Radu Dragusin è finalmente tornato a disposizione del Tottenham. Il difensore rumeno, ex Genoa e Juventus, è rientrato tra i convocati nella sfida persa contro il Liverpool, completando il lungo e delicato percorso di recupero dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, infortunio rimediato a gennaio 2025.

Un rientro graduale, ma significativo, che riaccende immediatamente anche le attenzioni del mercato. Nonostante la lunga assenza, Dragusin continua infatti a essere un profilo molto apprezzato in Serie A, dove aveva lasciato ottimi ricordi. Napoli e Roma restano le due piste più concrete, mentre sullo sfondo potrebbe riaffacciarsi anche la Fiorentina, soprattutto dopo l’arrivo di Fabio Paratici, dirigente che conosce bene il centrale e ne stima le qualità.

La strada, però, è tutt’altro che semplice. Dragusin è legato al Tottenham da un contratto fino al 2030 e gli Spurs non hanno alcuna intenzione di svalutare l’investimento da circa 30 milioni di euro effettuato solo un anno fa. Proprio per questo, l’unica formula ipotizzabile al momento sarebbe un prestito con obbligo (o al massimo diritto) di riscatto, con cifre che resterebbero comunque elevate.

A confermare il legame ancora forte con il calcio italiano erano state, nei mesi scorsi, anche le parole del suo agente Florin Manea, intervistato da Stile TV:
"In futuro non si sa cosa può accadere. Con Manna c’è grande affetto, ha visto crescere Dragusin. Radu ha fatto molto bene in Italia, dal punto di vista tattico è il suo habitat naturale. In Inghilterra sei più solo, devi reggere l’uno contro uno, in Italia si gioca più di squadra. Se il Tottenham dovesse aprire al prestito, allora un ritorno in Serie A sarebbe possibile".


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