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De Laurentiis: "Avevo pensato a Klopp"

di Massimo Pavan

Aurelio De Laurentiis ha parlato a Mediaset:   “I media erano scettici su Sarri, ma le prime partite sono sempre un punto interrogativo, servono pazienza e nervi saldi. Io invece ne ero rimasto conquistato e quindi ho sempre detto che potevano prendersela con me, quella del mister è stata una mia scelta e ne sono l'unico responsabile. Oltre a Sarri avevo sul tavolo varie alternative, avevo pensato a Klopp e a uno spagnolo (Emery, ndr) perché abbiamo vari giocatori che parlano lo spagnolo. Poi avevo due italiani per così dire, Sarri che è nato a Napoli, e Sinisa Mihajlovic che non è italiano ma mi piaceva il suo piglio forte. Però lui si è anche manifestato quando, la seconda volta che ci siamo incontrati, mi disse che ero scomparso per due settimane. Sentirmi affrontare educatamente ma con questo tono, come se dovessi essere a disposizione degli altri 24 ore su 24, mi ha fatto pensare che avessi bisogno di un umile professore. Poi avendo conosciuto Sarri e scoperto che legge, per uno come me che per fare i film divora milioni di pagine, ho pensato che ci servissero altri sbocchi oltre al calcio. Ho fatto solo un anno di contratto a Sarri? Faccio la stessa cosa nel cinema: un anno con cinque opzioni per cinque anni, quindi ogni anno ho il diritto di esercitare l'opzione per riconfermare il tecnico. Questo dà un vantaggio anche a lui se dovesse un giorno ritenere conclusa l'avventura al Napoli. I contratti si fanno sempre in due, sono bilaterali. Il momento di Insigne? Lorenzo è fantastico quando lavora con Higuain, mi sembra la giusta congiunzione fra Napoli e Argentina. Adesso Insigne ha anche il fiuto del gol, soprattutto da quando il nostro signor allenatore lo ha sistemato in un 4-3-3”. 


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