Amauri: "Mi sento in grado di giocare ovunque"
E' un Amauri carico, determinato e consapevole dei propri mezzi, quello che si ferma a parlare ai microfoni di Sky Sport prima del fischio d'inizio dell'addio al calcio di Riccardo Zampagna, avvenuto in serata allo stadio Liberati di Terni. Per salutare il compagno con cui ha condiviso l'esperienza al Messina in Serie B nell'anno 2002/2003 (23 presenze e 4 gol per l'italo-brasiliano), il calciatore di proprietà della Juventus ha indossato, per l'occasione, la maglia della Ternana, non sapendo però quale vestirà per la prossima stagione. Amauri ha raccontato il suo stato d'animo, in attesa che venga definito con chiarezza il suo futuro. Una conferma alla Juve, un ritorno al Parma (o l'approdo in qualche altra società italiana, come il Genoa) ed, infine, la possibilità di essere inserito, dalla società bianconera, in qualche importante trattativa come pedina di scambio (vedi l'affare Agüero), sono le opzioni disponibili per l'attaccante trentunenne: "So che sarei in grado di giocare in qualsiasi squadra e dunque devo solo restare sereno. L'importante per me è giocare in un club che mi faccia stare tranquillo, come è stato al Parma". Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, recentemente, ha dichiarato che riprenderebbe al volo il "figliuol prodigo", se solo quest'ultimo decidesse di abbassare sensibilmente il proprio stipendio. Ma è davvero un'ipotesi da prendere in considerazione quella di un ritorno di Amauri nel club in cui è esploso definitivamente, consacrandosi ad attaccante di alti livelli? "Questi non sono discorsi da due minuti. Bisogna sedersi attorno ad un tavolo e discutere", ha concluso Amauri.