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Walter Sabatini: "Spalletti legge il calcio con genialità, aveva bisogno di una grande piazza per rilanciarsi dopo la nazionale"

di Giuseppe Giannone

Intervistato da "La Stampa", l'ex ds Walter Sabatini parla di Luciano Spalletti, e dell'ottimo rendimento che sta offrendo sulla panchina della Juventus: "Spalletti allenatore giusto per la Juve? Diciamo che era un’esigenza bilaterale, una contingenza favorevole sia per la società sia per Luciano. A Spalletti serviva una grande piazza per “perdersi” nel lavoro dopo lo schianto con la Nazionale.

Perchè è così bravo? Perché legge e vive il calcio con genialità. Ha intuizioni di campo, nella conduzione dell’allenamento, nel fissare gli obiettivi. Si aggiorna, studia: “studi pazzi e disperatissimi”, come diceva Leopardi. Il calcio gli procura costantemente dubbi e interrogativi che ne condizionano la vita. Io sono stato bene con lui: capivo perfettamente i suoi stati d’animo tendenti a una forma di malinconia costituzionale e sapevo che lo avrebbero portato lontano".


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