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Vlahovic ha bisogno di accompagnamento offensivo. E di una manovra più rapida

di Niccolò Anfosso

Dusan Vlahovic non deve essere ossessionato dal gol, dalla mancanza del pane per un attaccante. Il serbo, classe 2000, sembrava aver iniziato nel migliore dei modi la stagione sul piano realizzativo in questo campionato di Serie A. Poi i bianconeri, eccezion fatta per la vittoria rotonda contro il PSV, hanno ottenuto tre pareggi filati a reti bianche. E sul tavolo delle critiche è finito anche il centravanti. Ma Vlahovic ha continuato a lavorare per farsi trovare pronto e già da domani vuole rimettere il timbro sul tabellino nella partita di Genova. Ma gli serve una manovra più rapida e incisiva. Motta lavora per questo mutamento tecnico nello sviluppo esecutivo dei metri finali.


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