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VLAHOVIC a Dazn: "Esultanza polemica? La gente parla, io rispondo sul campo. Conceiçao fortissimo"

di Redazione TuttoJuve

Dusan Vlahovic è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo la sua doppietta al Genoa. Le sue considerazioni: 

Mancava la sensazione di vivere la settimana con i tre punti.
"Sì, sicuramente sì, la cosa più importante è che abbiamo vinto,continuiamo così".

Stai insegnando la lingua a Conceiçao? Parla solo portoghese.
"No, parla anche italiano, però è appena arrivato, a tutti serve il tempo per abituarsi, però sa parlare. Lui è un perfezionista e vuole che sia tutto perfetto, preferisce parlare in portoghese ed è normale".

Quella esultanza per scacciare anche le polemiche?
"Vi piace notare le cose che succedono in un secondo per parlare...non c'è problema, la gente parla, comunque ho imparato, quando fai gol sei il migliore, quando non lo fai sei il peggiore. E' una cosa normale, ma sta a me rispondere sul campo. Farò questo di sicuro"

Quando i palloni arrivano, Vlahovic non manc aall'appuntamento.
"Capita, ci sono delle partite dove hai meno occasioni ed è normale, però visto tutto quello che c'è intorno a me, giustamente la gente si aspetta che io risolva le partite. E' normale, non scappo da questo. Io so che sto facendo tutto al 100%, che sto dando tutto me stesso, che quando vado in campo non ho rimpianti, sia che vada male, sia che vada male. Sto sempre super tranquillo. Quando non si fa gol è sempre più difficile, però non ci sono problemi. L'importante è che abbiamo vinto. Dobbiamo continuare così, questa è l'unica cosa che conta".

Un consiglio a Francisco?
"Credo che lui non abbia bisogno di consigli, è un giocatore fortissimo, che ci sta dando una grandissima mano, avevamo quel peccato di non averlo nel periodo precedente visto che era infortunato, ma adesso è tornato, ha fatto gol, gli faccio i complimenti per il suo gol, speriamo ne faccia tanti altri, e qualche assist in più".

Quanti gol farai?
"Non lo so, non mi pongo limiti, vado partita per partita, lavorando sempre al massimo e al meglio, poi quello che arriverà in campo, sarò più che contento. Ma l'importante - e non è una frase banale - è che vinciamo, perchè questa maglia richiede questo ed è abituata a farlo".

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