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Ulivieri non si espone: "La modifica del protocollo VAR è una cosa delicata, non mi sento di intervenire"

di Alessandra Stefanelli

Renzo Ulivieri, presidente dell'Asso Allenatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal: "Io ero contrario al Var perché credevo che si sarebbe finiti per limitare l'aspetto umano con l'eccessivo uso della tecnologia. Poi ho dovuto cambiare idea perchè i dati degli errori arbitrali sono diminuiti in percentuale particolarmente rilevante. L'arbitraggio deve tener conto dello spettacolo e questo significa fermare il meno possibile i tempi di gioco. Si può anche aprire un tavolo di dialogo con gli arbitri ma posso assicurare che loro fanno molta autocritica. Io lo so perché ci parlo ogni giorno.

La modifica del protocollo Var è una cosa delicata su cui devono parlare soprattutto loro senza interferenze esterne, per questo motivo, dal di fuori, non mi sento di intervenire. Gli arbitri sono in buonafede, tutti. Possono anche interpretare in maniera errata in certi casi ma fa parte dell'essere umano sbagliare. Quello che chiedo, in qualità di presidente dell'associazione allenatori, è di cercare il confronto e non lo scontro. Io ho vissuto l'era del sospetto ma ora metterei la mano sul fuoco sull'onesta e sulla pulizia della attuale classe arbitrale.

Per migliorare il Var ci vogliono i tecnici, ovvero gli arbitri. Poi se vorranno interpellare esterni, come gli allenatori, ben vengano questi incontri, come già successo in passato".


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