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U21, Di Biagio: "Rugani qui gioca"

di Redazione TuttoJuve

Gigi Di Biagio, ct della Nazionale Under 21, parla alla vigilia della sfida con la Slovenia, valida per le qualificazioni agli Europei del 2017.  “Sarà una gara dura e difficile – spiega il tecnico federale - mi aspetto una Slovenia diversa rispetto a quella incontrata un mese fa. A Reggio Emilia abbiamo avuto sempre noi in mano le redini del gioco, ma, giocando in casa, loro saranno più aggressivi. E troveremo certamente un ambiente meno amichevole. Dalla nostra avremo il vantaggio di avere più minuti nelle gambe ed un affiatamento del gruppo più consolidato. Se da una parte la Slovenia disputerà una partita meno attendista, dall'altra l'Italia dovrà essere brava nel trasformare in facile una gara difficile”.
Prima la Slovenia, poi la Repubblica d’Irlanda a Vicenza, due gare in cinque giorni, centottanta minuti per dare un impulso alla classifica. Un’occasione che Di Biagio non vuole perdere: “In questi giorni – sottolinea - con i ragazzi abbiamo provato due moduli a noi congeniali, il 4-3-3 e il 4-4-2, e sono sicuro che li abbiamo assimilati molto bene entrambi, anche in considerazione del fatto che, a seconda di come andrà la partita, potremmo sempre alternarli e cambiare in corsa l'assetto della squadra. Ho la sensazione di avere un gruppo di ragazzi intelligenti, che si allena con impegno e con la voglia di seguire le mie direttive. Sul piano del gioco, finora ho davanti solo i novanta minuti di Reggio Emilia dove abbiamo disputato un primo tempo che non ha convinto, e una ripresa molto buona, con la squadra che si è mostrata aggressiva, convinta e dinamica nel modo giusto

Sul caso Josè Mauri:  “Mauri è un bravo ragazzo, un bel giocatore. Scegliendo di non rispondere alla convocazione dell’Under 20 ha preso una decisione da rispettare. Era stato mandato con l’Under 20 per farlo giocare un pochino, visto che con il Milan non gioca, ma certo, se oggi si sente argentino non potrà sentirsi italiano tra un mese. Non penso che tornerà a breve”.

Di Biagio punta su Rugani, anche se con la Juve è perennemente in panchina: “Vorrà dire che userà queste due partite per accumulare minutaggio – spiega il ct -. Rugani e Romagnoli si sono calati di nuovo in questa realtà in modo incredibile, a Reggio Emilia contro la Slovenia nella prima partita del girone sono stati i migliori in campo. Quando i due giocatori più importanti si comportano così, tutto è più semplice. Bernardeschi è uno dei leader della squadra, Benassi l’ho scelto come capitano un po’ a pelle. Se lui lo legge magari si arrabbia, ma la mia idea era avere un capitano che restasse nel gruppo per due anni. Poi chiaro, se Conte lo chiamerà, sarò contentissimo”.
 


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