Spalletti e la svolta mentale della Juventus
Spalletti e la svolta mentale della Juventus
Dal primo giorno alla Continassa, Spalletti ha lavorato soprattutto sulla fiducia dello spogliatoio.
I risultati si vedono: Vlahovic è tornato al centro del progetto, Perin è diventato una guida carismatica, Locatelli è stato investito del ruolo di capitano, McKennie indicato come esempio di professionalità.
Giovani e nuovi acquisti trattati tutti allo stesso modo
Fondamentale anche la comunicazione del tecnico, sempre diretta e responsabile. Dopo Napoli, Spalletti si è assunto ogni colpa: «Ho sbagliato io». Un gesto che ha rafforzato il rapporto con il gruppo. Non a caso Cabal ha dichiarato: «Ci ha dato fiducia, ora siamo pronti a morire per lui».
La virata tattica verso la difesa a quattro e una fase offensiva più tecnica è la naturale conseguenza della crescita della squadra. Più qualità davanti, più equilibrio dietro, maggiore consapevolezza collettiva. Lo riporta Gazzetta.