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Spalletti e la nuova identità bianconera

di Redazione TuttoJuve

Spalletti e la nuova identità bianconera, raccontata da Corsport.

La Juventus di Spalletti non è ancora perfetta, ma ha già mostrato segnali incoraggianti: ordine tattico, spirito di sacrificio e trame di gioco più fluide. Due vittorie consecutive (inclusa quella con Brambilla in panchina) hanno riportato la Juve a ridosso della vetta, a soli quattro punti da Conte.
Un nuovo inizio, nel segno di personalità e rinascita, come il “Rinascimento di Boccaccio” esposto proprio a Cremona: il destino sembra aver scelto il palcoscenico perfetto per la rinascita juventina.

Occasioni, equilibrio e qualche rischio

Per mezz’ora la Juve è stata padrona del gioco, con oltre il 60% di possesso palla e otto tiri verso la porta (quattro nello specchio). Locatelli ha colpito un palo, Vlahovic e Openda hanno sfiorato il raddoppio.
Poi, come spesso accade nelle prime fasi di un nuovo ciclo, il ritmo è calato. La Cremonese ha rialzato il baricentro, costringendo la Juve a difendersi più bassa. Spalletti ha inserito un difensore in più e ha gestito con carattere gli ultimi minuti. L’ammonizione per proteste dimostra che è già un allenatore “da Juve”, grintoso e totalmente immerso nella nuova avventura.


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