Spalletti: "Chiesa? Può giocare in qualsiasi campionato. L'Italia deve migliorare dal punto di vista fisico"
Intervenuto negli studi "Rai", Luciano Spalletti, ct della nazionale, ha affrontato diversi temi riguardanti gli azzurri: "Ho chiamato molti centrocampisti, perché un giocatore di questo reparto ha di suo la disponibilità a creare una squadra forte, è sempre in sintonia con tutto ciò che ha intorno, è sempre disposto a dare una mano a chiunque perché è nel mezzo del gioco. La Germania è una squadra forte, e tosta, ma noi vogliamo giocare queste partite e portarcele a casa.
Chiesa? Va oltre l'ostacolo da solo, crea situazioni di vantaggio per la squadra, prende, ti guarda negli occhi, va di là e offre situazioni da solo. Ma è chiaro che deve cominciare a giocare con più continuità. Se avrebbe fatto bene a rimanere in Italia? Non lo so, ma forse ora avrà conoscenze che gli serviranno per crescere ancora. Per me può aiutare qualsiasi squadra in qualsiasi campionato, ma dal punto di vista dell'impatto fisico dobbiamo fare dei passi avanti, anche con la Francia abbiamo sofferto un po' la loro stazza e intensità di ritmo. Sotto questo punto di vista dobbiamo fare dei passi avanti.
L'eliminazione con la Svizzera agli Europei? Dopo il gol preso a Parigi (dove poi l'Italia vinse ndr) ho pensato che non ci eravamo lasciati alle spalle quelle cose che ci avevano fatto fare brutta figura nella partita contro la Svizzera. C'era da riprendere in mano una situazione in cui avevamo fatto vedere troppi punti da dover correggere. Però poi nei pochi allenamenti che avevamo fatto avevo notato cose importanti, che mi avevano fatto tornare il sorriso e che nel seguito di quella partita si sono viste".