.

Sorrentino a Gazzetta: "Ho guardato i video di CR7. Auguro alla Juve di vincere la Champions, nel tunnel dopo il rigore parato Ronaldo..."

di Rosa Doro

Il portiere del Chievo, Stefano Sorrentino ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport del rigore parato a Cristiano Ronaldo: "Dietro a un rigore parato ci sono studio, preparazione e intuito. Mio padre Roberto, portiere negli Anni 70-80, aveva il libro nero dei rigoristi. Io all’inizio cercavo gli attaccanti su YouTube, ora con Lorenzo Squizzi, preparatore dei portieri, prima delle gare guardiamo i video e insieme decidiamo la strategia. Tutti e due eravamo certi che avrebbe aperto il tiro e così è stato. Mia madre era allo stadio, mio padre no. Quando ci siamo sentiti, mi ha detto “bravo” e per lui è tantissimo, perché non fa tanti complimenti". 

La parata dello Stadium è tra le migliori tre della sua carriera?
"Sì, perché rivedendolo Ronaldo ha calciato un bel rigore. Avevo deciso da che parte mi sarei tuffato e ho anticipato di una frazione di secondo, altrimenti non l’avrei preso. Lui ha tirato angolato e forte ma alla mia altezza. Conserverò tutto: guanti, maglia, pantaloncini e calzettoni".

Dopo, che cosa vi siete detti?
"Nulla. Ronaldo era venuto a salutarmi nel tunnel prima del match. Dopo lo scontro al Bentegodi (Sorrentino era finito in ospedale, ndr) carinamente mi aveva scritto per sapere come stavo. A fine partita mi è passato accanto mentre stavo salutando Dybala e mi ha dato il cinque. Comunque la Juventus mi ha impressionato: è completa e fisica, può vincere la Champions. Lo auguro a CR7».


Altre notizie
PUBBLICITÀ