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Serie A, la diaspora dei convocati. Via dai club un giocatore su tre

di Rosa Doro

Come ben spiega Il Corriere della Sera questa pausa porterà via dalle squadre di Serie A tantissimi giocatori soprattutto alla Juventus: "Il più contento, dicono, è sempre il magazziniere: per lui la sosta per le nazionali non sarà proprio come andare in ferie, chiaro, ma vuoi mettere quanti giri di lavatrice si risparmia? A questo turno sfioriamo quota 170 convocati: detto che i calciatori di Serie A sono in tutto 530, e che quindi in questi giorni è via quasi uno su tre, il termine «diaspora» sintetizza bene. Non c’è club dei 20 esentato dall’obolo patrio, chi più chi meno tocca a tutti, e c’è poco da stupirsi visto che il minutaggio degli italiani è sceso di altri tre punti percentuali negli ultimi sei mesi, dal 44% della stagione scorsa al 41% di questa. Più forestieri hai e più cresce la possibilità di cederli alle selezioni, fra quella maggiore e le Under 21, 20 e 19. Detto che davanti a tutti c’è come spesso capita la Juve con 16 (inclusi i due U20 Audero e Mandragora) e in fondo il Crotone con 2, la media è circa 8 per squadra. Normale quindi che i campi di allenamento in questi giorni restino vuoti o quasi: anche se la gran parte degli allenatori decide di rimpolpare con qualche ragazzo della Primavera, è evidente come non sia la stessa cosa. C’è chi, come Sousa, usa la pausa per «lavorare sui singoli», chi come Allegri e Pioli per far tirare il fiato (tre giorni di riposo) o chi, come ammetteva Capello, ne approfittava per occuparsi dei più giovani. Ma è comunque chiaro che un certo lavoro tecnico-tattico s’interrompa per forza. Il Napoli ne perde 11 come l’Atalanta, 13 Milan e Inter, 12 la Fiorentina, 10 il Palermo, 9 il Toro".


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