Serie A “buen retiro” del calcio europeo: pochi infortuni e pensioni d’oro per i grandi campioni
Serie A “buen retiro” del calcio europeo: pochi infortuni e pensioni d’oro per i grandi campioni, ne parla Il Giornale.
All’estero la Serie A viene ormai percepita come un campionato meno prestigioso rispetto al passato. Tuttavia, il torneo italiano continua a rappresentare un vero e proprio “buen retiro” per i grandi campioni a fine carriera, offrendo condizioni ideali dal punto di vista fisico e sanitario.
Negli ultimi anni, infatti, la Serie A si è trasformata in una sorta di turismo calcistico sanitario, capace di attrarre giocatori avanti con l’età come Luka Modric (40 anni, Pallone d’Oro 2018) e Jamie Vardy (38 anni, eroe del Leicester campione con Ranieri nel 2016). Il motivo principale? Meno infortuni rispetto agli altri top campionati europei.
Serie A e infortuni: i numeri del confronto europeo
Secondo il Men’s European Football Injury Index 2024-25, studio pubblicato dal broker assicurativo Howden, la Serie A ha registrato 858 infortuni nell’ultima stagione. Un dato nettamente inferiore rispetto alla Bundesliga, che con 1.197 stop è il campionato più colpito, pur avendo disputato 72 partite in meno rispetto al torneo italiano.
Meglio della Serie A fanno solo: Ligue 1 francese: 483 infortuni. Liga spagnola: 957 infortuniChi si infortuna di più in Serie A?
I calciatori più a rischio nel campionato italiano sono i difensori, con 307 infortuni, pari a quasi il 36% del totale. Un dato che conferma come l’intensità fisica del ruolo incida maggiormente sulla salute degli atleti.