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Sconcerti: "Se non si giocasse più, la Juve rifiuterebbe lo Scudetto. Sul taglio stipendi..."

di Rosa Doro

Mario Sconcerti ai microfoni di Radio Marte, ha parlato dei tagli degli stipendi annunciato dalla Juventus: "La Juventus ha imposto il fatto che, in mancanza di attività, non pagherà la squadra. Questo può essere valido per il futuro, ma dopo un mese e mezzo di virus, nel quale molti giocatori sono rimasti in isolamento, non mi sembra che ci fosse ancora la possibilità di penalizzarli. I calciatori hanno fatto ciò che gli ha detto il Governo e ciò che gli hai detto tu società. Non potevano fare altro. E' una situazione con molte sfaccettature. Il Barcellona, che è comunque una signora squadra, non a caso, non ha accettato la riduzione dei salari. La Juventus si è però messa una scappatoia: nel comunicato si parla di eventuali successivi contratti individuali, si allude proprio alla possibilità di un rimborso. Se si tornasse in campo, i dirigenti restituirebbero un mese e mezzo o due. Quello che si dovesse rigiocare, verrebbe rimborsato. Se non si giocasse più, invece, la dirigenza della Juventus rifiuterebbe lo scudetto. Ho letto una dichiarazione del presidente Andrea Agnelli a tal proposito: se questo campionato dovesse saltare, non vorrebbero il titolo a tavolino". 


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