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Sconcerti: "Contro il Napoli la vera vittoria di Pirlo. La Juve non si è fermata al Forte con Agnelli"

di Rosa Doro

Nel suo editoriale per il Corriere della Sera, Mario Sconcerti su Juventus-Napoli scrive: "È stata la sera in cui Pirlo ha chiuso anche le sue ripicche ed è tornato a giocare come piace a lui, al modulo che valeva un’idea diversa, quel 3-2-2-2 che oggi la Juve sa muovere con più sincronia anche contro un avversario duro come il Napoli. Restiamo alla matematica, che poi è vita, musica, glicemia: 11 punti sono quattro partite su nove rimaste. Un vantaggio reale di oltre il quaranta per cento anche dando agli altri il diritto di vincere sempre. Una distanza che è un mare, nessuno l’ha mai riempita. Ma ci sono anche risultati parziali, la strana rivincita di Pirlo, quella sua rigidità da orso nel mirino che ora ride sotto i baffi, si ribella e sguscia via. Ha dimostrato almeno che la squadra ha vita propria, non si è fermata nella villa di Agnelli al Forte, davanti a un drink con Allegri. Pessimo messaggio per un allenatore. Una storia maldestra, raccontata male. Ma Pirlo è andato oltre, forse è la sua vera vittoria nella stagione. Una firma sul peso della distanza". 


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