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Sartori: "L'offerta di Tether è una mossa esplorativa. Servirebbe almeno questa cifra"

di Marta Salmoiraghi

Andrea Sartori, CEO e fondatore di Football Benchmark, ha analizzato l’offerta presentata da Tether a Exor per l’acquisizione della Juventus, spiegandone i presupposti economici e il reale peso strategico. Ecco le sue dichiarazioni: 

«La valutazione di un miliardo di euro deriva dalla capitalizzazione di Borsa e dal valore delle azioni intorno ai 2,20 euro, a cui va aggiunto un indebitamento netto di circa 300 milioni. Questo porta il valore d’impresa a circa 1,4 miliardi. Al momento è una mossa esplorativa, che genera interesse e attenzione mediatica. È anche un messaggio di presenza e disponibilità rivolto ai tifosi, non a caso in una fase in cui i risultati sportivi non sono brillanti».

Per arrivare a una reale trattativa con Exor, la cifra dovrebbe però essere ben più alta: «Per provocare una reazione concreta, Tether dovrebbe mettere sul piatto almeno il doppio, quindi due miliardi di euro. Sarebbe infatti impensabile valutare la Juventus appena un quarto del Manchester United, che vale circa cinque miliardi e mezzo».


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