.

Sacchi: "Non condanniamo la Juve per il ko col Milan, questa sconfitta le insegnerà molto"

di Rosa Doro

Nel suo pezzo per La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha analizzato la sconfitta subita dalla Juventus a San Siro: "George Bernard Shaw scriveva: il calcio ha la capacità di comprimere in 90 minuti la storia universale. In Milan-Juventus di minuti ne sono bastati cinque. Il primo tempo si è concluso senza vinti né vincitori. Le squadre sono apparse in buono stato di forma e in crescita individuale e collettiva. Finalmente i bianconeri sono sembrati un collettivo nonostante non sempre fossero compatti e con tempistiche corrette nel pressing e negli smarcamenti. 
Il secondo tempo è iniziato con un gol straordinario di Rabiot, in grande crescita, cui è seguito il raddoppio, dopo qualche minuto, del solito Ronaldo che ha sfruttato un bel lancio e un errore di posizione di Romagnoli e Kjaer, non esenti da colpe anche sul primo gol. I bianconeri stavano dominando, forse nessuno avrebbe immaginato che al 62’ sarebbe cambiato tutto. I ragazzi di Pioli hanno sfruttato il rigore causato da un errore di Bonucci e poi hanno segnato tre gol. Si sono dimostrati in gran forma, ma fino al 61’ anche gli uomini di Sarri, che stavano vincendo due a zero con merito. Se l’incontro fosse terminato lì, si sarebbe parlato e scritto di una grande Juve in cui finalmente avevano successo gli sforzi di Sarri. Pertanto ora non si deve condannare i bianconeri. Anzi, la sconfitta insegnerà loro a essere ancora più applicati, motivati e umili. I rossoneri hanno confermato la buona impressione destata con la Lazio". 


Altre notizie
Venerdì 3 maggio
PUBBLICITÀ