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Rubinho: "Juventus, che errore in barriera contro il Porto. Ma mi sarei arrabbiato anche con me stesso"

di Alessandra Stefanelli

Intervistato da TMW, l'ex portiere della Juventus Rubinho analizza l'eliminazione subita dai bianconeri per mano del Porto: "Mi dispiace tanto perché penso che la Juve abbia giocato meglio del Porto nella partita di ieri e meritava di segnare più gol. I portoghesi giocavano in contropiede e serve molta attenzione quando si affrontano squadre che giocano così, devi minimizzare gli spazi e gli errori. Ieri la Juve è stata anche sfortunata e il migliore in campo del Porto è stato senza dubbio il portiere con almeno due interventi decisivi. Questo significa che la Juve era in partita e che è stata sfortunata".

Quanto si sarebbe arrabbiato prendendo un gol come quello che ha preso Szczesny su punizione?
"Mi sarei arrabbiato moltissimo, sia con la barriera che con me stesso. Quando ho visto l'arbitro che ha fischiato quella punizione ho pensato subito che la Juve avrebbe preso gol. Sembrava destino. La barriera quando si piazza deve essere una cosa sola e deve pensare all'unisono. Ieri tutti si sono fatti i cazzi propri: uno che saltava, Ronaldo che si è girato aprendo le gambe...una volta che il portiere vede la palla che passa, è già troppo tardi. Forse Szczesny avrebbe potuto pensare a mettere un uomo a coprire la traiettoria bassa, ma sono attimi e ragionare in quel frangente non è semplice".

Ronaldo è stata la grande delusione.
"Ieri ho osservato con attenzione la sua prestazione. Per me è stata un'amarezza vederlo in campo così, non ha fatto niente. Ha sbagliato tutto, anche le cose più semplici. Ieri non è proprio sceso in campo e non voglio sentire dire che la squadra non l'ha aiutato perché l'hanno cercato molto ma lui ha sbagliato anche gli appoggi più banali. È stata una delusione grandissima e tutti si aspettavano molto di più da lui. Andai a vedere la partita contro lo Youn Boys in Svizzera con i miei figli e disputò una partita identica, svogliato, come se non volesse nemmeno essere in campo. Ieri faceva fatica anche a stare in campo e non ha contribuito per niente alla prova della Juve".

Cosa ne pensa di Pirlo?
"Sta imparando ogni giorno qualcosa. È molto promettente e avendo visto sia la sua Juve che quella di Sarri posso dire che l'anno scorso la Juventus giocava molto peggio di ora. Con Pirlo si vede la disponibilità dei giocatori, c'è un altro ritmo. Mi ricorda gli inizi di Conte, quando tutti erano pronti a dare il massimo per il proprio allenatore. L'anno prossimo sarà pronto per girare al meglio, avrà già imparato cosa serve per far rendere la squadra al massimo".

Cosa farà Buffon?
"Secondo me andrà avanti. Finché è in salute, andrà a terra pronto a rialzarsi e a divertirsi, lui giocherà. Ogni volta che scende in campo si vede la serenità e la gioia di farlo e mi fa piacere che sia così felice nonostante l'età. Si vede che è tranquillo e ancora quando gioca compie delle parate strepitose".


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