Rolandi a RBN: "Alla Juve attuale manca una forte ossatura di giocatori italiani"
Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, Luca Rolandi parla così nel giorno del 127esimo compleanno della Juventus: "La Juventus più forte è stata quella del primo Lippi, visto che ha fatto tre finali di Champions consecutive, ha vinto la Supercoppa Europea e la Coppa Intercontinentale. Io segnalerei anche la Juventus del 1976-1977, perché aveva conquistato la sua prima coppa europea. Quella stagione fu clamorosa perché vinse la Coppa UEFA. Di lì a poco ha vinto tutti i trofei internazionali. Quella squadra merita menzione, perché quel risultato dellla Coppa UEFA arrivò attraverso una squadra totalmente italiana.".
Sulla Juve attuale: "Oggi a questa Juventus manca una forte ossatura di giocatori italiani. Bisogna cementare un gruppo che deve durare nel tempo. Attualmente la squadra può vantare giocatori come Cambiaso e Gatti. Chi può essere il leader della Juventus attuale? Forse oggi non abbiamo gente di grande personalità non solo in campo, ma anche fuori dal campo. Bisogna avere tanta pazienza. Bisogna far capire a chi gioca per la Juventus cosa vuol dire indossare quella maglietta lì, che è speciale. Dopo tre anni si è sofferto, ma in cui si è anche vinto una Coppa Italia, c'era la necessità di svecchiare l'ambiente. Attualmente, però, abbiamo una rosa corta e questo ci penalizzerà. Arrivare tra le prime 24 della Champions sarà fattibile. Poi, però, bisogna investire sul mercato, altrimenti si rischia di giocare competizioni diverse da quelle della Champions League...".