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Riforme, il piano della Serie A: conferma delle multiproprietà e Coppa Italia sul modello NBA

di Alessandra Stefanelli

C'è anche il ritorno delle multiproprietà nel progetto di riforma del sistema calcio firmato quest'oggi nel corso dell'assemblea di Lega Serie A. Secondo quanto riferisce l'ANSA, bloccare il divieto di possedere più club, regola che sarà attivata dal 2028, permetterebbe l’attivazione di meccanismi di virtuosi per la valorizzazione di giovani, con modalità finanziariamente più sostenibili rispetto all’attuale sistema di seconde squadre che militano in Lega Pro. Per le quali, comunque, si propone un'accelerata al progetto con alcune agevolazioni come l'abolizione del costo di iscrizione aggiuntivo e la possibilità anche di potersi misurare nelle categorie dilettantistiche in caso di retrocessione. 

Confermate alcune indiscrezioni dei giorni scorsi, dalla volontà di ridurre i club professionistici all'intenzione di rivisitare la Coppa Italia con un nuovo format assimilabile all'NBA In-Season Tournament, collegando quindi il torneo al campionato; così come l’idea di valutare proposte di salary cap per quanto riguarda gli stipendi dei giocatori e di elevare al professionismo la classe arbitrale, con uscita dell'AIA dalla FIGC. Tra le richieste da presentare al Governo anche quelle riguardanti l'incasso di una percentuale del volume delle scommesse e l'abolizione del divieto di sponsorizzazioni da parte delle società betting, oltre al ripristino dei benefici per chi fa rientro in Italia.