.

Rampulla: "Thiago Motta mi ha colpito per la sua umiltà. Per certi versi mi ricorda Lippi"

di Marta Salmoiraghi

Michelangelo Rampulla è intervenuto ai microfoni di TMW Radio ospite della trasmissione Maracanà dove ha commentato le ultime vicende in casa Juventus. I bianconeri stasera saranno impegnati nella sfida casalinga contro lo Stoccarda per la terza giornata di Champions League. Ecco le sue dichiarazioni:

"Juventus che in Champions segna ma in campionato fa fatica:
"Motta? Mi hanno colpito le sue parole, la sua umiltà, si è calato nell'ambiente Juve, che è abituato a certi risultati e dove devi essere sempre a uno stesso livello. I risultati verranno".

Da cosa deriva la solidità difensiva della Juve?
"La chiave credo sia nelle idee di Motta, la prima cosa che devi fare è sistemare la fase difensiva. Aveva grandi giocatori e li ha sistemati. Quello che più salta all'occhio è la voglia di tutti di interporsi sulle linee di passaggio degli avversari. Il segreto è il lavoro difensivo fatto fin dall'inizio".

Quanto assomiglia Motta a Lippi?
"Mi ricorda in effetti Lippi, contento che lo abbia riconosciuto anche Ferrara. Quando arrivi in una società nuova devi sistemare subito la difesa, come fece Lippi alla Juve. E sta cercando di creare un gruppo come lui. Creando un gruppo, crei una squadra forte, per questo dico che assomiglia a Lippi. Tutti devono remare nella stessa direzione e questo è fondamentale. A livello di stampa hanno una buona parlantina, Motta forse è più diplomatico, ma è questo che mi sembra li accomuni. Poi il tipo di gioco è diverso. Quella squadra lì nel 94-95 perdemmo 7-8 partite ma ne vincemmo molte, era una squadra molto votata all'attacco".

Come mai fatica la Juve in attacco?
"E' un problema un po' di tutti, mancano delle punte di un certo tipo, che c'erano fino a qualche anno fa. La Juve ha certe caratteristiche, poi fondamentale è quello che ti salta l'uomo. Oggi ci sono sempre meno squadre che ce l'hanno".

Come valuta Perin?
"Credo che mai come in questo caso l'affermazione che meritava di più nella sua carriera è azzeccata. Ha avuto il suo spazio alla Juve, ma ha grandi qualità. Meritava un posto da titolare".

Cosa l'ha impressionata nell'inizio di stagione di Kalulu?
"La capacità di farsi spazio davanti, di come porta palla, e poi belli i salvataggi che ha fatto. E' un uomo a centrocampo in più in ripartenza. Credo sia merito di Motta, che gli ha dato fiducia e sicurezza".


Altre notizie
PUBBLICITÀ