.

Premier League, Boxing Day ridotto all'osso: i tifosi protestano

di Alessandra Stefanelli

Il Boxing Day è una delle tradizioni più sacre del calcio inglese, e proprio per questo la decisione della Premier League di programmare una sola partita il 26 dicembre - Manchester United-Newcastle, anticipo della 18ª giornata - ha sollevato un’ondata di polemiche. Una scelta che ha fatto discutere non solo i tifosi, ma anche diversi esponenti della politica britannica, arrivati a presentare interpellanze parlamentari contro quella che viene vista come una rottura con la storia.

L’organismo che governa il calcio inglese ha giustificato la decisione con un calendario sempre più congestionato, aggravato dalle competizioni europee, e con la necessità di garantire maggiori periodi di riposo ai giocatori. Argomentazioni che però non hanno convinto una parte consistente dell’opinione pubblica.

Sarà infatti la prima volta dal 1982 che il Boxing Day presenta un programma così ridotto. Basti pensare che solo l’anno scorso, il 26 dicembre, si erano disputate otto partite, in una giornata che per molti inglesi rappresenta un rituale irrinunciabile tra shopping e calcio.

Il legame tra Boxing Day e pallone affonda le radici nella storia: risale addirittura alla stagione inaugurale della Football League del 1888, con sfide come Derby County-Bolton e West Bromwich-Preston. Da allora si sono giocate oltre 4.000 partite in questa data, con il leggendario record del 1963, quando in dieci gare furono segnati 66 gol.


Altre notizie
PUBBLICITÀ