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Prandelli: "Magari il calcio tra due mesi sarà pronto a ripartire ma siamo sicuri che le persone saranno pronte?"

di Rosa Doro

In un'intervista rilasciata a Il Mattino, Cesare Prandelli ancora una volta si è detto scettico sull'eventuale ripresa del campionato: "Magari il calcio sarà pronto a ripartire tra due mesi ma siamo sicuri che tra due mesi le persone saranno pronte per il calcio e a mettersi alle spalle così in fretta i lutti e le paure? Perché io fatico a credere che sia così semplice tornare a vedere le partite, passare dalle bare che escono in fila sui camion dell'esercito a fare il tifo per i giocatori che corrono su un terreno di gioco".

Il calcio come ne sta uscendo?
"Per 15 giorni hanno discusso se togliere uno stipendio o due e la cosa mi pare talmente senza senso. Mi aspettavo un gesto dei calciatori, magari lo faranno e diranno: non siete voi che ci decurtate l'ingaggio, lo facciamo da soli ma destinate questi soldi ai nostri colleghi delle serie minori che se la passano e se la passeranno malissimo nei prossimi tempi».

Già, sarà un altro dramma.
"In molti parlano della tenuta della serie A ma alla fine resisteranno tutti, con qualche rinuncia. Ma ci sono le squadre dei ragazzi, quelle dei non professionisti che non so che fine faranno senza la solidarietà degli altri".


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