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Pinci (Repubblica): "De Ligt da solo rappresenta il 9% della spesa dell'intero campionato e questo fa impressione"

di Redazione TuttoJuve

Il giornalista de La Repubblica Matteo Pinci è intervenuto a Radio Sportiva per parlare delle cifre del mercato del calcio: "Il nostro calcio finge di stare bene simulando una solidità che non può garantire. Al 30 giugno le società devono chiudere i bilanci e speso lo fanno con qualche artificio, ma è anche vero che la serie A ha speso tanto, anche se non può competere per esempio con le spese delle prime tre della Liga. Il rischio è che prima poi la bolla esploda, se non si trovano forme alternative per aumentare i ricavi è difficile evitare queste plusvalenze, che poi gonfiano i costi a bilancio e quindi devono essere coperte negli anni successivi. Mendes o Raiola fatturano quasi più di un club medio spostando i loro giocatori: i soldi che vanno agli agenti sono soldi che escono dal calcio per non rientrarci, e questo è uno dei problemi del nostro calcio che ha le commissioni fra le più alte in Europa. De Ligt da solo rappresenta il 9% della spesa dell'intero campionato e questo fa impressione: l'Inter per prendere Sensi e Barella ha dovuto scegliere formule di pagamento creative, la Juventus ha messo sul piatto 70 milioni e basta e questa è una dimostrazione di forza"


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