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Pereyra: "Mi sono pentito di aver lasciato la Juve, potevo fare di più in bianconero. La Juve di oggi? Da fuori non sembra unita"

di Giuseppe Giannone
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Intervistato da "Sportweek", Roberto Pereyra, centrocampista dell'Udinese e della nazionale argentina, nonchè ex giocatore della Juventus, parla del suo passato in bianconero, oltre che della Juve di oggi: "La Juve? Mi pento ancora di essermene andato, gli agenti che avevo allora mi hanno consigliato male ed io mi sono fidato. A Torino, fuori dal campo, non sono sempre stato un professionista. Il primo anno sono però andato fortissimo, mentre nel secondo non ho reso allo stesso modo a causa di un infortunio. Potevo sicuramente fare di più, la colpa è mia. Con la testa che ho oggi sarei ancora alla Juve.

I bianconeri oggi? Da fuori mi sembra che manchi un po' d'unione, ognuno va per conto suo. Ai miei tempi c'erano leader come Pirlo, Tevez, Buffon e Chiellini. Inoltre non vedo grande feeling tra Allegri e la squadra come invece c'era ai miei tempi".


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