Pallavicino: "Fiorentina, situazione disperata. Paratici non può risolvere l'emergenza immediata"
Carlo Pallavicino non usa giri di parole quando analizza il mercato di gennaio e le prospettive delle squadre in difficoltà. Nell’intervista concessa a La Repubblica, l’agente ed ex protagonista di grandi operazioni di mercato lancia un messaggio chiaro: per molte realtà invischiate nella lotta salvezza, il tempo per rimediare agli errori estivi è ormai scaduto.
Secondo Pallavicino, intervenire a gennaio rischia di essere una mossa tardiva, soprattutto per le neopromosse: “Chi sale deve investire subito, anche correndo dei rischi. Farlo dopo sette mesi spesso non basta”. Un discorso che diventa ancora più duro quando si parla della Fiorentina, oggi fanalino di coda del campionato. “La situazione davvero disperata mi sembra quella viola – sottolinea –. Quando lo stress psicologico diventa fisico, significa che il problema è profondo”.
Il riferimento inevitabile è alle salvezze miracolose costruite a gennaio, come quelle del Verona o della Salernitana di Sabatini. Ma Pallavicino frena gli entusiasmi: Firenze, a suo avviso, è una piazza diversa, complessa, che amplifica ogni difficoltà. “Non credo basti una rivoluzione o un cambio di allenatore”, avverte.
L’arrivo di Fabio Paratici viene visto come un segnale di speranza, ma solo in prospettiva: “Può essere una soluzione per il futuro, non per risolvere l’emergenza immediata”. E infine una riflessione netta sul contesto societario: per Pallavicino, il ciclo di Rocco Commisso a Firenze potrebbe essere vicino alla conclusione. Un quadro severo, che racconta tutta la fragilità del momento viola.