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Paganini: "Juve? Tudor come Motta, ha speso tanto per l'attacco ma il buco era altrove"

di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà, il giornalista Paolo Paganini ha analizzato la situazione di Fiorentina e Juventus, soffermandosi anche sul futuro degli allenatori.

Sulla panchina viola, Paganini non ha dubbi: “Se Pioli perde a Milano rischia di essere esonerato. A Firenze c’è fermento, è una piazza esigente e il percorso finora non è buono, nonostante un mercato discreto. Kean senza Palladino non sembra più lo stesso. Attenzione ai rapporti di forza interni: la rescissione di De Rossi con la Roma, molto amico di Pradè, è un campanello d’allarme. Il rischio che venga esonerato dopo Milano è concreto”.

Proprio l’ex giallorosso sarebbe il primo nome per l’eventuale successione: “Pradè lo ha sempre voluto. De Rossi ha rescisso un contratto importante e si è messo alla finestra. Uno che fa una scelta simile può avere già una mezza sicurezza”.

Più suggestiva l’ipotesi Spalletti: “Metterebbe d’accordo tutti, ma credo che lui guardi più verso il Nord che al Sud, penso a Torino…”.

Capitolo Juventus, con Tudor nel mirino: “Sta facendo gli stessi numeri di Motta, bisogna capire quale linea vorrà dare la nuova dirigenza. Alla fine conteranno i risultati e il conto potrebbe arrivare prima della fine dell’anno. Per me hanno sbagliato il mercato: hai speso 40 milioni per Openda, pensando di mandare via Vlahovic a gennaio, ma il vero buco era sulle fasce e a centrocampo”.


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Lunedì 22 dicembre
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