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Nesti esalta la Juve: "Ieri l'apoteosi del calcio allegriano"

di Alessandra Stefanelli

Il giornalista Carlo Nesti analizza così il successo di ieri della Juventus in finale di Coppa Italia con l'Atalanta: "Forza Max! Che lo spogliarello cominci! Via la giacca. Via la cravatta. Quasi via la camicia. E poi, magari, anche le mutande. Ma niente paura. La rabbia si tramuta presto in gioia, perché la quindicesima Coppa Italia della Signora è arrivata. E' stata l'apoteosi del calcio allegriano, nella sua migliore espressione. Gol subito di corto muso, per potere giocare tutta la partita di rimessa. Contropiede pungente, con un gol valido, uno annullato per pochi millimetri, e un rigore negato. Baricentro basso, con 10 uomini determinatissimi dietro la linea della palla. Difesa arcigna e insuperabile, compressa in 20 metri al limite dell'area. Una individualità dominante sul collettivo: il sontuoso Vlahovic. A proposito: 3 uomini al vertice della piramide delle pagelle, e cioè Bremer, Cambiaso, e proprio Vlahovic.  Da Herrera ad Ancellotti, nel calcio, si vince anche così".


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