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Napoli, Conte: "Stimo molto Gasperini. Quando ero alla Juve e lui alla Primavera chiedevo di giocare con lui a volte. Scudetto? Puntiamo a rientrare in Europa magari dalla porta principale"

di Marta Salmoiraghi

Il tencico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Atalanta in programma per domenica. Ecco le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di TMW: 

"Dopo la grande vittoria col Milan, c'è un'insidia mentale con l'Atalanta?
"C'è un'insidia perché è una squadra forte, che ha vinto l'Europa League battendocil Bayer Leverkusen che non so quante partite aveva di imbattibilità. E' in Champions da anni, è una squadra che oggi va annoverata tra quelle forti, senza dubbio. Merito al club, a Gasperini che in tutti questi anni ha fatto un lavoro straordinario ed ho grande stima di Gian Piero che è stato anche mio allenatore. Quando ero alla Juve lui era tecnico della Primavera e quando avevo qualche infortunio chiedevo di giocare con la sua Primavera. Lo stimo molto, tramite il duro lavoro ha ottenuto risultati, non vinci l'Europa League se non sei forte. A livello mentale dite, ma se sottovalutiamo questa partita... magari l'Atalanta potrebbe sottovalutarla visto ciò che è successo l'anno scorso e noi non facciamo coppe mentre loro stanno facendo bene in Champions, sono strutturati per la Champions. Come vi ripeto sempre, chi non gioca coppe come noi è avvantaggio forse perché si allena anche se siamo alla terza in una settimana, ma poi è lontano dalla struttura della rosa delle squadre di Champions".

Con l'Atalanta un'ulteriore verifica dopo Milano? Una gara potenzialmente da Scudetto?
"Non lo so se può essere definita da Scudetto, ma sicuramente anche l'anno prossimo cercheranno di entrare in Europa, loro ci sono già dalla porta principale, il nostro obiettivo è di rientrare in Europa cercando di rubare l'idea agli altri ed entrarci dalla porta principale. Loro sono una realtà consolidata, da anni sono presenti nella competizione più importante. La squadra è cresciuta anno dopo anno e l'Europa League ti dà consapevolezza, hanno costruito un percorso e continuano a farlo, potenziandosi. Per noi possono essere un esempio, hanno messo mattoni ogni anno, costruendo anche dopo cessioni importanti, come sono andati via a noi perché non dimentichiamo che abbiamo perso dei giocatori, non so se li perderemo ancora, ma sono stati sostituiti in maniera adeguata e loro con il lavoro sono competitivi." 


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