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Nanni (Comm. medica FIGC): "Perché sospendere il campionato? Non dobbiamo chiudere il calcio a tutti i livelli per un focolaio"

di Rosa Doro

Gianni Nanni, responsabile medico nominato dalla Lega Serie A, ai microfoni de Il Foglio ha parlato della possibilità di sospendere il campionato dopo il focolaio scoppiato al Genoa: "Sospendere il campionato, e perché? Non dobbiamo chiudere il calcio a tutti i livelli per un focolaio. No, bisognerà semmai capire bene che cosa è successo, capirlo nei dettagli, in profondità. Senza numeri particolari, le condizioni per un nuovo stop al campionato non ci sono. Conosco i miei colleghi di Genova, so quanto hanno lavorato all’aspetto della sicurezza. Non è stato un loro errore, non è stato un errore del mio collega. Ma tutti vogliamo capire esattamente che cosa è accaduto per comprendere se davvero c’è una falla nel sistema. Non è difficile, non è nemmeno impossibile. Ma certo bisogna stare molto attenti al protocollo, e soprattutto a quello che succede fuori dal calcio. Bisogna intercettare eventuali positivi nelle famiglie, andare a tamponare chi ha dimostrato di avere sintomi. Il protocollo poi prevede anche altre cose, misure di sicurezza, di prevenzione che vanno rispettate e seguite senza mai abbassare la guardia. Perché non puoi applicare il protocollo e pretendere che funzioni senza tutto il resto”.


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