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Muratore si allena a Vinovo da svincolato: "Arrivo da due anni difficili, ora punto a tornare in campo al più presto"

di Alessandra Stefanelli

Simone Muratore, centrocampista ex Juventus Next Gen attualmente svincolato, è tornato a parlare ai microfoni di Gazzetta.it. A segnare la carriera del calciatore c'è stato infatti anche un tumore cerebrale, benigno, con la Vecchia Signora che gli ha riaperto le porte per allenarsi da svincolato: "Abbastanza bene. Sono a Vinovo e mi sto allenando. Arrivo da due anni difficili, però la determinazione è tanta e quindi spero di tornare a breve a pieno regime. Per me la Juve è una seconda casa, una seconda famiglia. Mi hanno sempre fatto sentire importante, e anche nel mio brutto momento ho sentito la loro forte vicinanza".

Sullo stop forzato: "Quando ho saputo la notizia ho pensato solo a un fermo temporaneo, come in altri infortuni passati. Mi avevano spiegato tutto il percorso e prima dell’intervento ero abbastanza tranquillo. Poi, però, alle parole sono susseguiti gli eventi, con le prime difficoltà. L’operazione doveva durare 6-7 ore, invece è andata avanti per altre 3-4 in più. Quando mi sono svegliato dal coma e ho cominciato a prendere coscienza di cosa mi stesse succedendo, sinceramente, ho pensato di smettere di giocare a calcio. Il problema di salute aveva preso il sopravvento su tutto. Se una volta il mio sogno era quello di arrivare in prima squadra, adesso è quello di tornare in campo. Sì, lo vedo sempre più vicino. Sarà questa la prossima tappa".